N. 913 - Allocazione di portafogli prospettica e robusta agli errori di stima

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di Sara Cecchetti e Laura Sigalottigiugno 2013

Il lavoro sviluppa una metodologia di allocazione degli investimenti finanziari in un portafoglio di titoli azionari che si differenzia rispetto alla procedura classica di Markowitz per due aspetti principali. In primo luogo, si utilizza una tecnica, detta di ottimizzazione robusta, che consente di tenere conto dell’incertezza sull’entità degli errori di stima dei rendimenti attesi. In secondo luogo, la stima della volatilità e della correlazione dei rendimenti delle azioni riflette più accuratamente le aspettative degli operatori di mercato circa il futuro, in quanto si basa sui prezzi delle opzioni a tre mesi sulle singole azioni e su un corrispondente indice azionario, invece che sull’andamento passato dei corsi azionari.

Tale metodologia è applicata alle azioni che compongono l’indice dell’area dell’euro Dow Jones Euro Stoxx 50. L’analisi empirica mostra che la stima del coefficiente di avversione al rischio che viene derivata risulta significativa e in linea con i risultati presenti in letteratura, confermando che dai prezzi delle opzioni sui titoli azionari è possibile estrarre informazioni sulle preferenze degli investitori. Inoltre, utilizzando il valore stimato del coefficiente di avversione al rischio anche per la stima dei rendimenti attesi, si trova che, rispetto alla frontiera efficiente alla Markowitz, la frontiera efficiente robusta è molto meno influenzata dagli errori di stima dei rendimenti attesi.

Infine, si effettua un confronto tra la performance del portafoglio costruito sulla base della nuova metodologia e quella di portafogli risultanti da diverse strategie di investimento tradizionali. La performance della nuova metodologia risulta essere significativamente migliore di quella delle strategie tradizionali, rispetto a vari criteri (tra cui il rendimento effettivamente realizzato corretto per il rischio). Ciò segnala la potenziale efficacia della metodologia sviluppata per gestire il problema dell’incertezza relativa all’errore di stima dei rendimenti attesi e mostra che le aspettative implicite nei prezzi delle opzioni sulle azioni possono costituire un valido strumento per prevedere i rendimenti futuri e allocare gli investimenti finanziari in modo più efficace.

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