N. 311 - Struttura per scadenza, premi per il rischio e tassi attesi: evidenza empirica dal mercato dell'eurolira

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di Francesco Drudi e Roberto Violi

Il lavoro si propone di scomporre i rendimenti a scadenza della lira sull'euromereato nelle componenti di aspettativa e di premio per il rischio, imputabile alla volatilità dei tassi a breve, nel periodo 1991-95. L'analisi è stata condotta mediante l'impiego di modelli fattoriali di determinazione dei tassi di interesse sviluppati nella letteratura finanziaria. In particolare si è utilizzata una stima econometrica di un'estensione a due fattori del modello classico unifattoriale di Cox, Ingersoll e Ross, ove il secondo fattore corrisponde al livello di lungo periodo del tasso a breve.

Nel complesso, i risultati delle simulazioni portano a concludere che le componenti di premio per il rischio implicite nei tassi dell'eurolira risulterebbero relativamente contenute, e non spiccatamente variabili, nel periodo campionario preso in considerazione. Pertanto, le variazioni nel tempo dei rendimenti a scadenza tendono a essere dominate da mutamenti delle aspettative circa l'evoluzione futura dei tassi. Sulla base dei parametri stimati, il premio per il rischio non supererebbe i 30 centesimi per le scadenze fino a 5 anni. Inoltre, anche durante le fasi di maggiore turbolenza dei tassi, le oscillazioni del premio sembrano essere state relativamente contenute. Le fasi in cui si sarebbe osservata una tendenza all'ampliamento del premio hanno interessato il secondo semestre del 1993, il primo e l'ultimo trimestre del 1994 e il secondo trimestre del 1995. Solo in quest'ultima fase, tuttavia, l'aumento del premio ha coinciso con un incremento di volatilità del tasso a breve.

Una precedente versione di questo lavoro è stata presentata al convegno "Monetary Policy and the Term Structure of Interest Rates", presso l'Università Bocconi di Milano, nel giugno del 1996.