N. 854 - Gli impatti del CRR2 e del IFR sulle banche e sulle imprese di investimento italiane

Alcune evidenze dalle segnalazioni di vigilanza

di Vincenzo Capone (coordinatore), Simona Arcuti, Danilo Ardini, Lorenzo Fagiolari, Pamela Maggiori e Fabio Zambuto
Giugno 2024
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Il lavoro analizza l'impatto sui requisiti di capitale delle banche e delle imprese di investimento italiane delle modifiche introdotte ai regolamenti europei relativi ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi (Capital Requirements Regulation, CRR2) e per le imprese di investimento (Investment Firms Regulation, IFR). Per le banche ci si focalizza sulle modifiche apportate al CRR2 in materia di rischio di credito, leva finanziaria e liquidità; per le imprese di investimento si valuta l'impatto dell'IFR nel suo complesso.

Le modifiche normative hanno determinato una riduzione dei requisiti patrimoniali sia per le banche sia per le imprese di investimento, sebbene limitata a quegli enti che hanno specifici modelli di business, come le banche specializzate nell'erogazione di finanziamenti alle piccole e medie imprese o connessi al quinto cedibile. Le banche erano ampiamente conformi al nuovo requisito di liquidità sul net stable funding ratio (NSFR) e a quello sulla leva finanziaria prima della loro effettiva applicazione.

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