Il lavoro costruisce un insieme di indicatori sulla dotazione di infrastrutture scolastiche a livello comunale per ogni ciclo formativo ed elabora una stima della domanda potenziale di servizi scolastici per individuare le aree geografiche con gli squilibri più critici fra offerta e domanda. Inoltre, fornisce una descrizione dell'associazione tra patrimonio edilizio scolastico e processi di apprendimento mettendo in relazione gli indicatori infrastrutturali con alcune variabili sull'esito dei percorsi didattici.
L'offerta di infrastrutture scolastiche è migliore della media italiana nelle regioni settentrionali, mentre evidenzia carenze significative in quelle meridionali; le differenze territoriali sono particolarmente ampie nel ciclo di istruzione primario. Le situazioni più critiche di inadeguatezza dell'offerta rispetto alla domanda potenziale sono concentrate nelle aree a maggiore densità abitativa, in entrambe le aree. Un'offerta più carente di infrastrutture scolastiche si associa a quote più elevate di allievi con competenze inadeguate e a un più diffuso abbandono scolastico, a parità di contesto socio-economico.
Pubblicato nel 2024 in: Politica economica/Journal of Economic Policy, v. 1/2023, pp. 41-90.