Il lavoro presenta le opinioni sull'evasione fiscale dei cittadini italiani raccolte in quattro diverse indagini campionarie condotte tra il 1992 e il 2013. Utilizzando l'Analisi delle Componenti Principali lo studio costruisce un indicatore sintetico di propensione all'evasione, di cui si esamina l'intensità nei vari gruppi sociali e l'evoluzione nel tempo.
Una certa propensione all'evasione appare diffusa tra la popolazione italiana. Essa è maggiore tra le persone con bassi livelli di istruzione e di reddito, anziane e residenti nel Mezzogiorno; è cresciuta nel tempo, soprattutto nel Nord e tra i giovani con meno di 30 anni, mentre la più alta propensione registrata per gli autonomi negli anni novanta è in gran parte rientrata nel 2013. Nel confronto internazionale, l'Italia è in una posizione intermedia per quanto riguarda la disponibilità a giustificare comportamenti di evasione; la percezione della diffusione del fenomeno nella società è invece superiore alla media.