Il lavoro studia la dinamica delle aspettative di inflazione, partendo dalla differenza tra i rendimenti a scadenza dei titoli di Stato italiani nominali e quelli indicizzati (tasso di break-even). Dapprima si esamina la relazione fra il tasso di break-even e alcune sue possibili determinanti, quali inflazione, rischio di credito e liquidità. In seguito, vengono stimate le componenti del tasso di break-even, tra cui l’inflazione attesa e il premio al rischio.
A partire dalla seconda metà del 2018 le aspettative di inflazione aggiustate per il rischio di liquidità e di credito mostrano un andamento persistentemente in calo, fino ad avvicinarsi nel terzo trimestre del 2019 ai livelli minimi del 2016.