Il lavoro discute le discordanze negli andamenti dell'occupazione nel corso del 2015 tra le Comunicazioni obbligatorie raccolte dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Rilevazione Continua sulle Forze di lavoro dell'Istat: le prime hanno registrato, fin dal mese di gennaio, una vigorosa crescita delle assunzioni, soprattutto a tempo indeterminato, la seconda ha rilevato una iniziale stabilità dei livelli occupazionali, che hanno iniziato a crescere solo nel secondo trimestre.
La divergenza riflette in parte la diversa natura statistica dei dati: un contratto di lavoro avviato, ad esempio, all’inizio del mese di marzo è interamente incluso tra le assunzioni del primo trimestre nei dati amministrativi, ma contribuisce solo per un terzo all’innalzamento dell’occupazione media dello stesso periodo; tale rapporto di lavoro, qualora rimanga in essere, si aggiunge invece per intero al dato medio relativo al secondo trimestre.
Sfruttando tale correlazione temporale, la nota propone e stima un semplice modello statistico che spiega le divergenze citate e prevede, nel terzo e quarto trimestre una crescita del numero di lavoratori dipendente dell'1,2 e 1,8 per cento rispetto allo stesso periodo del 2014.