Il lavoro presenta alcuni fatti stilizzati della frammentazione del sistema bancario dell'area dell’euro e indaga la dinamica dell’attività bancaria cross-border. I risultati mostrano che le determinanti dei flussi bancari transfrontalieri cambiano nel corso del tempo: (i) nel periodo di integrazione finanziaria che ha preceduto la crisi i principali driver sono le distanze geografica e finanziaria tra i paesi; (ii) durante la crisi finanziaria globale le banche hanno ridotto la concentrazione nel loro portafoglio di attività estere e hanno diminuito le esposizioni nei paesi più vulnerabili, pur continuando a investire in quelli profittevoli e con solida posizione di finanza pubblica; (iii) durante il periodo di tensioni sul debito sovrano, mentre sono proseguite la diversificazione del portafoglio di attività estere e la contrazione delle esposizioni nei paesi vulnerabili, i flussi bancari cross-border sono stati guidati anche dal deterioramento del rischio sovrano, dall’interazione tra banche e sovrani e dal flight-to-quality. Durante la crisi l’assetto organizzativo delle banche internazionali è stato anch’esso rilevante per la riduzione delle attività sull’estero, risultata più marcata per quegli intermediari non operanti attraverso filiali e filiazioni estere.
No. 228 – Euro Area (cross-border?) banking
Testo della pubblicazione
- N. 228 – Attività bancaria (cross-border?) nell’area dell’euro (solo in inglese) pdf 702.6 KB Data pubblicazione: 08 September 2014