N. 109 - La tutela delle invenzioni industriali: adeguatezza della disciplina e possibili linee evolutive

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di Daniele Sabbatininovembre 2011

L'assetto istituzionale italiano e comunitario a protezione delle invenzioni industriali nel quale operano le imprese italiane potrebbe trarre beneficio da alcune possibili innovazioni. A livello domestico, l'allocazione alle Università del diritto di brevettare le invenzioni universitarie, anche se realizzate autonomamente senza partner finanziari o istituzionali, consentirebbe di valorizzare le invenzioni in presenza di strutture specializzate per il trasferimento tecnologico.

A livello comunitario, una maggiore integrazione del sistema di protezione delle invenzioni secondo le linee delle proposte in discussione (istituzione del brevetto dell'Unione europea, semplificazione del regime linguistico, regime unitario di tassazione, integrazione dei sistemi di tutela giurisdizionale) costituisce fattore essenziale per abbattere i costi di estensione territoriale della tutela e stimolare la concorrenza dinamica nel mercato europeo.

Un miglior equilibrio tra tutela delle invenzioni industriali e tutela della concorrenza sarebbe assicurato da un regime linguistico che prevedesse l'inglese come unica lingua ufficiale (invece che concedere l'opzione tra inglese, francese e tedesco), per agevolare la conoscibilità del brevetto nella versione munita di validità.

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