n. 38 - La vulnerabilità dell’Asia emergente agli shock di domanda estera: il ruolo della Cina

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di Daniela Marconi e Laura Painellifebbraio 2009

Il presente lavoro offre una valutazione della vulnerabilità della Cina agli shock di domanda estera e si inserisce nel dibattito sul grado di indipendenza delle economie emergenti dal ciclo economico delle economie avanzate. Nell'ultimo decennio la Cina ha accresciuto il suo grado di dipendenza dalla domanda estera, particolarmente da quella dei paesi avanzati; contemporaneamente essa è diventata un mercato di destinazione di primaria importanza per i prodotti provenienti dal resto dell'Asia emergente. Ne consegue che la dipendenza dall'estero della domanda interna cinese ha conseguenze rilevanti per la regione nel suo complesso. A partire dal 2001 la spesa per investimenti in capitale fisso ha costituito il traino principale della crescita del PIL in Cina. Alla luce del fatto che una larga quota dell'attività manifatturiera nel paese è orientata all'esportazione, ci si può attendere che in tale settore la spesa per investimenti sia altamente correlata all'andamento delle esportazioni. Superando molteplici difficoltà nella disponibilità di dati, in questo lavoro si stima un'equazione degli investimenti per il periodo 1993-2006 in 28 settori manifatturieri. I risultati mostrano che l'elasticità degli investimenti alle esportazioni in tali settori è significativa e si situa, in media, in un intervallo compreso tra 0,9 e 1. Dato il peso preponderante degli investimenti sul PIL, si può concludere che, attraverso tale componente della domanda interna, un rallentamento della domanda estera può avere un impatto assai rilevante sulla crescita del prodotto in Cina.