n. 15 - I conti pubblici nel decennio 1998-2007: fattori temporanei, tendenze di medio periodo, misure discrezionali

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di Maria Rosaria Marino, Sandro Momigliano e Pietro Rizzaluglio 2008

Il lavoro esamina i conti pubblici nel periodo successivo al 1997, l'anno in cui si è conclusa l'azione di riequilibrio volta a consentire l'ingresso dell'Italia nell'Unione Monetaria. Nell'analisi si valuta l'andamento "strutturale" delle principali poste del bilancio pubblico, depurandole dagli effetti del ciclo economico e delle misure temporanee, e si attribuisce la variazione delle poste così corrette a specifici fattori, quali le misure discrezionali e il drenaggio fiscale. Dall'analisi emerge un forte peggioramento del saldo strutturale fino al 2003, derivante per oltre la metà da interventi di riduzione del prelievo, che hanno annullato l'aumento realizzato nella precedente fase di aggiustamento. Sul peggioramento ha inoltre influito l'aumento delle spese sanitarie e in conto capitale, fortemente compresse in precedenza. Nel 2004-05 si arresta la tendenza negativa e nel 2006-07 vi è un significativo miglioramento dei conti. Quest'ultimo presenta alcuni degli aspetti problematici del consolidamento degli anni 1992-97: la riduzione delle spese in conto capitale e l'aumento delle entrate. Se si considera l'intero periodo 1998-2007, il peggioramento dei conti pubblici è attribuibile alla difficoltà di controllare la spesa corrente.