Questa nota presenta recenti evidenze sulle iniziative avviate dalle banche italiane per valutare e integrare i rischi posti dai cambiamenti climatici nella gestione delle proprie attività. Secondo i dati di una recente indagine sul credito bancario, solo una quota limitata di intermediari ha già avviato analisi dell'impatto del rischio climatico (fisico e di transizione) sul portafoglio crediti, anche se una vasta percentuale di banche si accinge a farlo in un prossimo futuro. Rispetto ad analoghe rilevazioni svolte negli anni passati cresce il numero di intermediari che mostrano consapevolezza e attenzione sui rischi connessi ai cambiamenti climatici, ma rimane ancora insufficiente la diffusione di buone pratiche per la loro completa integrazione nelle strategie aziendali.
N. 29 - Il rischio climatico per le banche italiane: un aggiornamento sulla base di un'indagine campionaria
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- N. 29 - Il rischio climatico per le banche italiane: un aggiornamento sulla base di un'indagine campionaria pdf 515.4 KB Data pubblicazione: 28 giugno 2022