La scarsità di dati pubblici affidabili sui tassi di recupero storicamente conseguiti dalle banche sulle sofferenze genera incertezza sul mercato e tende a riflettersi negativamente sulla valutazione di questa tipologia di crediti. La presente nota mira a colmare questo gap informativo utilizzando i dati della Centrale dei rischi. Essa mostra che i tassi di recupero del sistema bancario italiano si posizionano, in media, su valori coerenti con i tassi di copertura risultanti dai bilanci e che i recuperi conseguiti sulle posizioni chiuse in via ordinaria sono significativamente superiori a quelli registrati sulle posizioni cedute. Le evidenze raccolte mostrano altresì che i tassi di recupero variano significativamente da banca a banca, confermando che gli intermediari devono proseguire con decisione negli interventi già avviati per elevare l’efficienza dei processi di gestione e di recupero dei crediti deteriorati.
N. 7 - I tassi di recupero delle sofferenze
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- N. 7 - I tassi di recupero delle sofferenze pdf 788.0 KB Data pubblicazione: 28 gennaio 2017