N. 11 - Dall'SMP al PEPP: un esame della endogeneità del rischio della banca centrale

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di Marco Fruzzetti, Giulio Gariano, Gerardo Palazzo e Antonio Scaliaottobre 2021

Il lavoro esamina l'evoluzione nell'ultimo decennio del rischio di credito derivante dalle operazioni di politica monetaria e dall'ELA per il bilancio dell'Eurosistema. Si utilizza un modello di rischio dinamico che si basa sulle frequenze di insolvenza previste per emittenti pubblici, banche e aziende fornite da Moody's Analytics. La dipendenza tra le insolvenze è modellata con una distribuzione t di Student multivariata i cui parametri variano nel tempo. Si mostra che alla fine del 2020 il rischio è leggermente al di sopra del suo valore medio nel 2010 e pari a circa un quarto del valore misurato al culmine della crisi del debito sovrano nel 2012, nonostante l'esposizione di politica monetaria dell'Eurosistema sia triplicata da allora. Ciò è dovuto al lancio dell'OMT e del PEPP, che sono riusciti a placare le tensioni di mercato, riducendo così il rischio di credito del bilancio dell'Eurosistema. L'OMT, in particolare, ha avuto un effetto duraturo nel ridurre il rischio sovrano nell'area dell'euro. I nostri risultati avvalorano l'idea che, in periodi di grave difficoltà finanziaria, il rischio per una banca centrale è in gran parte endogeno.

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