Indagine Sole 24 Ore-Banca d'Italia sulle aspettative di inflazione - settembre 2000

Il sondaggio ha riguardato un campione casuale di 414 imprese con almeno 50 addetti, estratto dagli archivi della CERVED. Le interviste sono state condotte dalla Poster S.r.l. nel mese di settembre.

Sintesi dei risultati

Inflazione al consumo in Italia

Aspettative a dodici mesi (2,8 per cento) in lieve crescita sia rispetto al dato consuntivo di luglio 2000 (2,6 per cento) sia rispetto alla scorsa rilevazione (2,7 per cento).

Oltre i dodici mesi le aspettative dovrebbero diminuire attestandosi al 2,7 per cento.

Le imprese di maggiori dimensioni presentano aspettative di un rialzo dei prezzi al consumo più contenute rispetto alla media.

Inflazione al consumo nell’area dell’euro

Aspettative a dodici mesi (2,6 per cento) in lieve crescita sia rispetto al dato consuntivo di luglio 2000 (2,4 per cento) sia rispetto alla scorsa rilevazione (2,1 per cento).

Oltre i dodici mesi le aspettative dovrebbero diminuire attestandosi al 2,5 per cento.

Le imprese di maggiori dimensioni presentano aspettative di un rialzo dei prezzi al consumo più contenute rispetto alla media.Il differenziale di inflazione atteso Italia-UEM (0,2 per cento) si è sostanzialmente ridotto rispetto alla scorsa rilevazione (0,6 per cento).

Distribuzione delle aspettative sul tasso di inflazione al consumo oltre i dodici mesi

Per l'Italia, il leggero spostamento verso destra della distribuzione indica che la probabilità di un peggioramento delle aspettative è moderatamente aumentata.

Per l'area dell'euro tale fenomeno è più accentuato ed è accompagnato da un appiattimento della distribuzione che segnala un aumento dell'incertezza delle imprese circa le aspettative.

Fattori che influenzano il tasso di inflazione al consumo in Italia

L’aumento nei prezzi delle materie prime continua ad essere indicato come fattore determinante sulle aspettative di crescita dei prezzi in Italia.

Anche il ruolo della domanda riacquista una maggiore importanza rispetto alle precedenti rilevazioni.

Variazione dei prezzi di vendita e del fatturato delle imprese intervistate

L’aumento medio atteso nei prossimi 12 mesi dei prezzi praticati dalle imprese intervistate (+2,2 per cento) risulta essere inferiore al tasso di inflazione al consumo previsto per lo stesso periodo (+2,7 per cento).

Le imprese di maggiori dimensioni presentano un aumento più contenuto rispetto alla media (+1,8 per cento).

Il tasso di crescita atteso del fatturato in termini nominali per i prossimi 12 mesi si attesta sul 9 per cento.

Domanda monografica

La maggior parte delle imprese afferma che il peggioramento della bolletta energetica ha finora solo in parte influito sui propri prezzi (62,8 per cento).

Le imprese del settore del commercio, di piccole dimensioni e situate nel Sud e Isole sono tra quelle che più frequentemente hanno traslato del tutto questo maggior costo sui propri prezzi.

Testo della pubblicazione