Il workshop ha riunito regulators, istituzioni finanziarie e fornitori di servizi con l'obiettivo di riaffermare il ruolo significativo della cooperazione tra tutti gli stakeholders coinvolti nelle attività di reporting.
L'esperienza italiana PUMA2 testimonia che i benefici prodotti dallo sforzo reciproco di Banca d'Italia e di un gruppo di banche e società finanziarie italiane hanno avuto rilevanza sistemica in termini di efficienza e qualità dei dati.
Tuttavia, il quadro di riferimento è diventato molto complesso e sono necessarie riflessioni su come migliorare tale cooperazione. I requisiti informativi stabiliti dalle autorità cambiano con grande frequenza (anche a causa del processo di armonizzazione delle statistiche europee), nuove autorità hanno acquisito competenze in materia di regolamentazione e supervisione, il forum europeo di cooperazione BIRD ha iniziato a produrre una documentazione operativa analoga a quella PUMA2.
Relatori delle autorità di regolamentazione e dell’industria hanno condiviso le loro opinioni sull'evoluzione del contesto segnaletico, sulle opportunità che la cooperazione può offrire (tenendo in dovuta considerazione le potenziali sinergie a livello europeo) e, infine, su come migliorare i processi di produzione delle informazioni degli enti segnalanti.
Nell'ultima parte del workshop rappresentanti della PUMA2, alla luce dello scenario descritto, hanno offerto alcuni spunti su come la cooperazione italiana potrebbe evolvere nel medio-lungo periodo.