XVII riunione del Comitato Pagamenti Italia e presentazione del "White paper on retail payments in Europe for the near future"

Il Comitato Pagamenti Italia (CPI), presieduto dalla Banca d'Italia, è un forum di cooperazione il cui obiettivo è sostenere lo sviluppo in Italia di un mercato dei pagamenti - privati e pubblici - sicuro, innovativo e competitivo, in grado di rispondere alle sfide globali e alle esigenze degli utilizzatori (imprese, famiglie, pubbliche amministrazioni).
Nell'ambito della diciassettesima riunione plenaria del CPI, tenutasi lo scorso 10 giugno, è stato presentato il "White Paper on retail payments in Europe for the near future".
Il documento (predisposto su iniziativa dell'ABI, di Bancomat SpA e di PostePay Spa) è volto a stimolare la discussione per l'individuazione di una possibile soluzione di pagamento di matrice paneuropea che, in linea con le strategie per i pagamenti al dettaglio formulate dalla Banca Centrale Europea e dalla Commissione Europea, abbia caratteristiche di sicurezza, efficienza e innovatività e sia in grado di supportare l'indipendenza strategica dell'Unione nel mercato dei pagamenti al dettaglio.
La proposta nasce in un contesto di mercato sempre più interessato da aspetti di novità legati, in particolare, allo sviluppo della tecnologia e alla preferenza dei cittadini per servizi di pagamento digitali. Il documento delinea una possibile soluzione di pagamento "mobile", basata su un modello di interoperabilità tra schemi domestici e sull'utilizzo del bonifico "inst" (SCTInst) che risponde a: considerazioni di sostenibilità economica; l'esigenza di salvaguardare gli investimenti realizzati dagli schemi domestici nonché la capacità, da parte di questi ultimi, di rispondere in modo puntuale e tempestivo alle istanze dei mercati di riferimento; la necessità di presentare al mercato una soluzione paneuropea in tempi rapidi.
Nei prossimi mesi verranno svolti ulteriori approfondimenti volti a: a) individuare specifici casi d'uso che possano far leva su schemi, standard e infrastrutture tecnologiche esistenti; b) disegnare una roadmap implementativa e individuare una governance dell'iniziativa in grado di coinvolgere tutti i potenziali stakeholders; c) definire standard tecnici che assicurino l'interoperabilità delle soluzioni esistenti.
Il documento e la proposta di approfondimenti hanno riscosso significativo interesse da parte dei partecipanti al CPI.