Note di stabilità finanziaria e vigilanza n. 47 - La riduzione degli sportelli bancari e l'aumento del ricorso ai canali digitali

7 novembre 2025

evidenze sull'accesso delle famiglie ai servizi finanziari

Tra il 2008 e il 2022 il numero di sportelli bancari è diminuito di circa il 40 per cento. Il calo è stato maggiore nelle regioni settentrionali e si è intensificato a partire dal 2015. Alla riduzione degli sportelli bancari non si è associato un peggioramento nell'accesso delle famiglie ai servizi finanziari.

I dati dell'Indagine sui bilanci delle famiglie, infatti, indicano che la quota di nuclei con almeno un deposito presso un intermediario (bancario o postale) è aumentata, superando il 97 per cento nel 2022 (ultimo dato disponibile). In una prima fase la crescita di tale quota è stata sostenuta dall'espansione dei servizi offerti dagli sportelli postali; successivamente la quota di nuclei con un deposito bancario è anch'essa aumentata, favorita da un maggiore ricorso al canale digitale.

Rimangono differenze significative nel modo in cui le famiglie ricorrono ai canali digitali. In base ai dati dell'Indagine, nel 2022 la quota di nuclei che dichiaravano di aver fatto ricorso a forme di collegamento a distanza con intermediari era pari al 25 per cento tra quelli con un capofamiglia con più di 65 anni, a fronte del 66 per cento tra i nuclei più giovani. È plausibile che queste differenze si attenuino in futuro: quasi il 60 per cento dei nuclei con un capofamiglia di età compresa fra 51 e 64 anni, infatti, ha usato il canale digitale per accedere ai servizi finanziari.

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