Nota di stabilità finanziaria e vigilanza n. 22

Viene pubblicata oggi una nuova Nota di stabilità finanziaria e vigilanza su La gestione delle crisi bancarie da parte della FDIC: esperienza e lezioni per la Banking Union, di Giovanni Majnoni D'Intignano, Andreas Dal Santo e Michele Maltese.

Con questa Nota gli autori offrono utili spunti per il dibattito in corso in Europa sulla revisione delle regole in materia di gestione delle crisi bancarie e di assicurazione sui depositi attraverso l'esame del ruolo che la Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC) svolge negli USA. L'FDIC è stata, secondo gli autori, molto efficace nel ridurre i tempi e i costi dei dissesti bancari, anche se per le banche più grandi e complesse è stato necessario l'intervento congiunto del Tesoro statunitense e di altre istituzioni.
Quattro fattori spiegano la migliore performance della FDIC rispetto a quella dell'Unione Bancaria europea: la concentrazione di diverse funzioni in una sola autorità; la presenza di un'unica procedura applicabile in modo flessibile a tutte le banche, a prescindere dalla loro dimensione; l'ampia possibilità di utilizzare il fondo di assicurazione dei depositi, anche a tutela dei depositanti non assicurati, in base al principio del "minore onere" (least cost), secondo il quale è possibile ricorrere a interventi alternativi al rimborso dei depositi solo quando il loro costo per i fondi è inferiore a quello che si sosterebbe in cado di liquidazione; la mancanza di vincoli derivanti dalla disciplina antitrust.