L'economia del Molise - Aggiornamento congiunturale, novembre 2025
Viene pubblicato oggi l'aggiornamento congiunturale del Molise.
Nei primi mesi del 2025 la crescita dell'attività economica in Molise si è arrestata. Secondo nostre stime, nel primo semestre il livello dell'attività sarebbe rimasto sostanzialmente invariato rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, a fronte del moderato incremento stimato per il Mezzogiorno e dell'aumento dello 0,6 per cento rilevato dall'Istat per l'Italia. I consumi delle famiglie sono moderatamente cresciuti mentre gli investimenti produttivi sono rimasti deboli, condizionati dal perdurante clima di incertezza legato alle tensioni geopolitiche e commerciali. Le esportazioni sono diminuite, interrompendo la crescita del biennio precedente.
L'indebolimento del quadro congiunturale è riconducibile principalmente al settore industriale, soprattutto per via del significativo calo del comparto automobilistico, costituito in prevalenza da unità locali di aziende con sede fuori regione; anche tra le imprese industriali con sede in Molise, il sondaggio della Banca d'Italia ha evidenziato segnali sfavorevoli, con una diminuzione delle ore lavorate e una revisione al ribasso della spesa per investimenti rispetto alla programmazione. Nel settore delle costruzioni, dopo il picco raggiunto nel 2024, i livelli di attività si sono lievemente ridotti, risentendo in particolare dell'ulteriore flessione del comparto residenziale; l'edilizia pubblica ha invece continuato a beneficiare dell'espansione della spesa, sostenuta dalle attività di realizzazione dei progetti finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Nel terziario si sono confermati segnali di crescita moderata, in particolare nei servizi commerciali, turistici e immobiliari.
Le condizioni economiche e finanziarie delle imprese si sono mantenute nel complesso ancora favorevoli, con risultati reddituali positivi e un livello di disponibilità liquide elevato.
Nel mercato del lavoro si è registrata una lieve crescita dell'occupazione, accompagnata tuttavia da un marcato aumento delle richieste di accesso alla Cassa integrazione guadagni, provenienti in prevalenza dall'industria automobilistica. Nel settore privato, le nuove posizioni lavorative alle dipendenze attivate nel primo semestre dell'anno si sono leggermente ridotte rispetto allo stesso periodo del 2024, principalmente a causa del rallentamento dei contratti a termine. La crescita del potere d'acquisto delle famiglie si è indebolita sensibilmente, in presenza di un tasso di inflazione moderato.
Nel primo semestre dell'anno la contrazione del credito bancario alle imprese si è sensibilmente attenuata, arrestandosi nei mesi più recenti, mentre si è gradualmente rafforzata la crescita dei finanziamenti alle famiglie. Gli indicatori della qualità del credito hanno mostrato un lieve peggioramento, in particolare per il settore produttivo. I depositi di famiglie e imprese hanno continuato a crescere in linea con lo scorso anno, accompagnati da un ulteriore incremento del valore dei titoli delle famiglie custoditi presso il sistema bancario.
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