Indagine sulle imprese industriali e dei servizi - Anno 2022

Nel 2022 il fatturato, il monte ore lavorate e gli investimenti delle imprese dell'industria in senso stretto e dei servizi con almeno 20 addetti hanno continuato a crescere, seppure a ritmi più lenti dell'anno precedente. L'attività produttiva è stata favorita dall'attenuarsi delle difficoltà di approvvigionamento degli input produttivi ma è stata frenata dall'acuirsi dei rincari energetici, che hanno contribuito all'aumento diffuso dei prezzi di vendita. Il numero totale di occupati è aumentato nel 2022, recuperando in la flessione osservata nel periodo pandemico.

La quota di imprese interessate ad accrescere il proprio indebitamento nel 2022 è ulteriormente diminuita, raggiungendo il valore più basso da quando la variabile è rilevata (2010). Il calo ha risentito del deterioramento, nel secondo semestre dell'anno, dei giudizi sulle condizioni complessive di indebitamento, in particolare di quelli sui tassi di interesse offerti.

Per l'anno in corso le imprese si attendono volumi di vendite sostanzialmente stazionari e un'ulteriore crescita dei listini, più moderata rispetto al 2022. I piani di investimento anticipano un calo della spesa nell'industria in senso stretto e il protrarsi dell'espansione nei servizi. L'occupazione aumenterebbe in tutti i comparti.

Nel settore delle costruzioni nel 2022 è proseguita, a un ritmo più moderato, la ripresa della produzione e dell'occupazione iniziata nell'anno precedente sia nel comparto dell'edilizia privata sia in quello delle opere pubbliche. Secondo le imprese l'attività produttiva si contrarrebbe nell'anno in corso.