Due nuove Note di stabilità finanziaria e vigilanza

Oggi sono pubblicate due nuove Note di stabilità finanziaria e vigilanza (Note nn. 6 e 7).

La nota n. 6, “Why exceptional NPLs sales should not affect the estimated LGDs of A-IRB banks”, ha tre obiettivi: (a) fornire i risultati di un’analisi mirata a quantificare l’impatto di rilevanti cessioni di crediti deteriorati (NPLs) sul tasso di perdita in caso di insolvenza (Loss Given Default, LGD); (b) chiarire perché, sulla base di argomenti di natura prevalentemente macro-prudenziale, le perdite derivanti dalla cessione di un elevato ammontare di crediti deteriorati non dovrebbero influenzare la stima della LGD; (c) proporre possibili soluzioni su come sterilizzare o mitigare gli effetti sulla LGD, in modo da eliminare i disincentivi alla cessione.

La nota n. 7, “I tassi di recupero delle sofferenze”, mira a colmare il gap informativo che origina dalla scarsità di dati pubblici affidabili sui tassi di recupero storicamente conseguiti dalle banche sulle sofferenze. Tale gap informativo genera incertezza sul mercato e tende a riflettersi negativamente sulla valutazione di questa tipologia di crediti. La nota, utilizzando i dati della Centrale dei rischi, mostra che i tassi di recupero del sistema bancario italiano si posizionano, in media, su valori coerenti con i tassi di copertura risultanti dai bilanci e che i recuperi conseguiti sulle posizioni chiuse in via ordinaria sono significativamente superiori a quelli registrati sulle posizioni cedute. Le evidenze mostrano altresì che i tassi di recupero variano significativamente da banca a banca, confermando che gli intermediari devono proseguire con decisione negli interventi già avviati per elevare l’efficienza dei processi di gestione e di recupero dei crediti deteriorati.