Bollettino Economico n. 3, luglio 2015

Il 13 luglio è stato raggiunto un accordo sulla Grecia

Le condizioni dei mercati finanziari, che avevano risentito dell’incertezza sull’esito dei negoziati tra la Grecia e i creditori internazionali, sono migliorate in seguito al raggiungimento dell’accordo. Nell’area dell’euro l’espansione monetaria continua a sostenere la ripresa economica e la dinamica dei prezzi. Il Consiglio Direttivo della BCE è determinato a reagire a eventuali restrizioni indesiderate delle condizioni monetarie.

In Italia prosegue la graduale ripresa dell’attività economica, trainata dalla domanda interna

Gli indicatori congiunturali più recenti suggeriscono che nel secondo trimestre la crescita è proseguita a ritmi analoghi a quelli del primo. Nel bimestre aprile-maggio l’occupazione è tornata a crescere. Il tasso di disoccupazione si è stabilizzato. Dall’inizio dell’anno è aumentata significativamente la quota di assunzioni con contratti a tempo indeterminato.

L’espansione monetaria si sta trasmettendo alle condizioni del credito

Continua, e si estende, il calo del costo dei prestiti alle imprese, non più limitato alle società con primario merito di credito; anche le piccole e medie aziende segnalano nei sondaggi un accesso più agevole ai finanziamenti. I prestiti al settore manifatturiero e quelli alle famiglie sono tornati ad aumentare. Un’accelerazione dello smobilizzo dei prestiti in sofferenza contribuirebbe a rafforzare la dinamica del credito.

Per il prossimo biennio si prefigura un consolidamento della ripresa in Italia

Le nostre proiezioni delineano un graduale rafforzamento della crescita, che sarebbe ancora contenuta nel 2015, più elevata nel 2016, grazie a una ripresa degli investimenti, tornati ad aumentare all’inizio di quest’anno. Esso presuppone la prosecuzione degli effetti dello stimolo monetario e della normalizzazione delle condizioni del credito.