
La Banca d’Italia sta ricevendo da parte di alcuni cittadini comunicazioni che attestano l’autonoma creazione di “euro scritturali” e l’utilizzo delle somme così “create” per il presunto pagamento di debiti o per fornire una presunta provvista per successive operazioni di pagamento o per l’emissione di titoli di credito da parte della stessa Banca d’Italia (vaglia cambiari); l’assunzione di queste iniziative, sia pure in numero ancora limitato, unita alla presenza sul web di riferimenti alla teoria economica di cui sono applicazione, rende necessario pubblicare alcune precisazioni al fine di evitare pericolosi equivoci.
Allegato
- Creazione di moneta scritturale da parte dei cittadinipdf 77.9 KB Data Pubblicazione::06 giugno 2017