Identificazione dei gruppi bancari UniCredit, Intesa-Sanpaolo e Monte dei Paschi di Sienacome istituzioni a rilevanza sistemica nazionale autorizzate in Italia

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La Banca d’Italia ha identificato i gruppi bancari UniCredit, Intesa Sanpaolo e Monte dei Paschi di Siena come istituzioni a rilevanza sistemica nazionale (Other Systemically Important Institutions, O-SII) autorizzate in Italia per il 2017. I tre gruppi dovranno mantenere, a regime, una riserva di capitale (buffer) per le O-SII pari, rispettivamente, a 1,00, 0,75 e 0,25 per cento delle proprie esposizioni complessive ponderate per il rischio, da raggiungere in quattro anni secondo il regime transitorio illustrato nella tavola 1.

Tavola 1 - Regime transitorio applicabile ai buffer O-SII

(valori percentuali)

Gruppo bancario

dal 1° gen. 2017

dal 1° gen. 2018

dal 1° gen. 2019

dal 1° gen. 2020

dal 1° gen. 2021

UniCredit Group spa

0,00

0,25

0,50

0,75

1,00

Gruppo Intesa Sanpaolo

0,00

0,19

0,38

0,56

0,75

Gruppo Monte dei Paschi di Siena

0,00

0,06

0,13

0,19

0,25

La decisione è stata assunta ai sensi della circolare 285/2013 della Banca d’Italia (Disposizioni di vigilanza per le banche), che recepisce in Italia le disposizioni della direttiva UE/2013/36 ed esplicita i criteri su cui si basa la metodologia per l’individuazione delle O-SII. La valutazione è stata effettuata seguendo le indicazioni contenute nelle Guidelines EBA/GL/2014/10 dell’Autorità bancaria europea (European Banking Authority, EBA), che specificano i criteri e i dati necessari per individuare le O-SII nelle giurisdizioni della UE.

La valutazione ha coinvolto tutti i gruppi bancari e le banche non facenti parte di un gruppo bancario operanti in Italia e ha escluso le SIM. L’identificazione ha preso in considerazione, per ogni banca/gruppo bancario, il contributo delle quattro caratteristiche (dimensione, rilevanza per l’economia italiana, complessità e interconnessione con il sistema finanziario) indicate dalle linee guida dell’EBA.

Sulla base dei dati riferiti al 31 dicembre 2015, il punteggio complessivo che segnala la rilevanza sistemica a livello nazionale dei tre gruppi supera la soglia di 350 punti base per identificare le O-SII stabilita dalle linee guida dell’EBA (tav. 2).

Tavola 2 - Punteggio complessivo e dei singoli profili

Gruppo bancario

Punteggio complessivo

Dimensione

Rilevanza

Complessità

Intercon-nessione

UniCredit Group spa

3.844

2.753

2.465

6.146

4.011

Gruppo Intesa Sanpaolo

2.215

2.173

2.385

1.895

2.405

Gruppo Monte dei Paschi di Siena

512

539

557

263

689

Ai fini della calibrazione del buffer O-SII, sono state definite sei classi di rilevanza sistemica di ampiezza variabile, individuate sulla base dei risultati di una cluster analysis. Alla prima classe è associato un buffer dello zero per cento, a quelle successive un buffer di 0,25 punti percentuali superiore rispetto a quello della classe precedente (tav. 3).

Tavola 3 - Classi di rilevanza sistemica

Classe

Intervallo del punteggio O-SII

Buffer O-SII

6

da 4.000 in su

1,25%

5

3.000-3.999

1,00%

4

2.000-2.999

0,75%

3

1.000-1.999

0,50%

2

350-999

0,25%

1

0-349

0,00%

 La decisione di chiedere un buffer O-SII ai tre gruppi tiene inoltre conto dei seguenti aspetti:

  • la richiesta di un buffer, unita alla previsione di un congruo regime transitorio, bilancia le esigenze di rafforzare la stabilità delle istituzioni sistemiche e di non avere effetti indesiderati sull’offerta di credito e sulla ripresa economica;
  • la richiesta di un buffer alle O-SII italiane è coerente con il principio di preservare la parità concorrenziale, considerato che in altre giurisdizioni europee sono stati adottati provvedimenti simili;
  • la recente decisione di rendere più graduale l’introduzione della riserva di conservazione del capitale (capital conservation buffer) ha fatto venire meno una delle motivazioni in base alle quali lo scorso anno era stato deciso di non richiedere un buffer O-SII (cfr. il comunicato sull’identificazione delle O-SII italiane per il 2016).

Come previsto dalla normativa, le decisioni sull’individuazione delle O-SII e sul livello del buffer O-SII verranno riviste con frequenza almeno annuale.

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