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Per prelevare il contante si ricorre usualmente agli sportelli automatici (ATM) e alle filiali bancarie o postali. Esistono tuttavia due ulteriori canali, simili tra di loro, che permettono di ottenere contanti senza doversi recare presso le filiali di un intermediario o presso gli sportelli automatici.
Si tratta del cash-in-shop e del cash-back, iniziative che possono costituire una valida rete di supporto ai canali tradizionali di prelievo di contante da conto.
Il cash- back consente di prelevare banconote presso un punto vendita convenzionato con un prestatore di servizi di pagamento quando si effettuano acquisti di beni o servizi con pagamento digitale (e.g. carta o applicazione su smartphone). Al momento del pagamento si può chiedere di prelevare una somma in contanti (entro limiti prefissati): l'importo prelevato in contanti viene aggiunto al prezzo del bene o servizio acquistato e l'importo complessivo viene addebitato sulla carta o sul conto sottostante.
Lo schema del cash-in-shop prevede analogamente la possibilità di ritirare banconote in euro presso esercizi commerciali convenzionati con un prestatore di servizi di pagamento tramite una carta o una applicazione su smartphone ma in questo caso senza effettuare acquisti di beni o servizi.
Gli esercenti che offrono questi servizi possono usufruire del corso di formazione online messo a disposizione dalla Banca d'Italia.
Le banche, gli Istituti di pagamento e gli IMEL che offrono il servizio di cash-in-shop attraverso una rete di esercizi convenzionati devono assicurare che il servizio venga svolto da personale addestrato, ovvero qualificato per la verifica manuale dell'autenticità e dell'idoneità delle banconote in euro prima del loro ricircolo. Qualora lo ritengano utile a tal fine, possono richiedere alla Banca d'Italia di far partecipare gli esercenti della propria rete ad un test di valutazione del grado di conoscenza delle banconote.