L'utilizzo dell'intelligenza artificiale da parte delle banche permette di elaborare più efficacemente le informazioni di tipo quantitativo e può ridurre l'asimmetria informativa tra gli intermediari e i loro clienti. Il più tradizionale approccio basato sulle relazioni tra banche e imprese fa invece maggiore affidamento su informazioni di tipo qualitativo. Il lavoro studia empiricamente la rilevanza dell'interazione tra questi due approcci per l'offerta di credito delle banche italiane e per le scelte di investimento e occupazione delle imprese, prima e durante la crisi pandemica.
A parità di durata delle relazioni tra banche e clienti, gli intermediari che sfruttano l'intelligenza artificiale (banche AI) erogano più credito e a tassi inferiori rispetto alle altre banche in tempi normali, ma non durante la crisi pandemica. L’offerta di credito da parte delle banche AI risulta inoltre meno influenzata dagli sviluppi macroeconomici, come nel caso della pandemia, attenuandone l'impatto anche sugli investimenti e sull'occupazione delle imprese.