Il lavoro studia l'effetto dei disastri naturali sulle scelte di portafoglio degli investitori internazionali. Si utilizzano dati settimanali sui flussi finanziari verso i fondi comuni azionari di 39 nazioni e informazioni sui disastri naturali avvenuti in ognuno di quei paesi a partire dal 2009 per studiarne l'effetto sugli investimenti verso il paese colpito, le nazioni limitrofe e quelle considerate più sicure dal punto di vista climatico.
Il manifestarsi di disastri naturali ha un effetto negativo sui flussi netti di investimento verso il paese colpito soltanto se è un paese emergente ad alto rischio climatico. In quel caso, gli afflussi calano anche per altre nazioni emergenti ad alto rischio di disastri naturali appartenenti alla stessa area geografica, indicando un aumento della percezione dei rischi climatici da parte degli investitori; allo stesso tempo, aumentano i flussi verso i paesi avanzati, in misura maggiore per quelli meno esposti a tali rischi.
