La crescente integrazione nei mercati finanziari internazionali espone i paesi emergenti (EME) al ciclo finanziario globale e alle scelte degli investitori esteri, e può metterne a rischio la stabilità. Gli afflussi di capitali verso gli EME dipendono inoltre da fattori domestici, come le scelte di politica economica. Il lavoro esamina empiricamente la relazione tra gli afflussi di capitali verso gli EME e le determinanti globali e interne negli ultimi 25 anni.
I risultati indicano che la sensitività degli afflussi di capitale a fattori domestici e globali è cambiata nel tempo. Dopo la crisi finanziaria globale è diminuito il peso delle determinanti interne. Da maggio 2013, la percezione della fine imminente delle politiche non convenzionali della Fed ha accresciuto la sensitività sia a fattori globali sia domestici; è aumentata anche la variabilità dei flussi e, di conseguenza, i rischi per la stabilità finanziaria degli EME.
Pubblicato nel 2024 in: International Finance, v. 27,2, pp. 17-34.