N. 989 - Le determinanti del debito delle famiglie: un'analisi cross-country (solo in inglese)

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di Massimo Coletta, Riccardo De Bonis e Stefano Piermatteiottobre 2014

Nella gran parte dei paesi il debito delle famiglie è molto cresciuto dalla seconda metà degli anni Novanta fino alla crisi finanziaria del 2007-2008. Successivamente, la Grande Recessione e la crisi dei debiti sovrani hanno determinato rallentamenti o contrazioni del debito delle famiglie.

L'obiettivo di questo lavoro è studiare le determinanti del rapporto tra debito delle famiglie e PIL in 32 paesi, esaminati nell'intervallo 1995-2011. Sia fattori di domanda sia fattori di offerta possono influenzare il debito. Tra le variabili di domanda vi sono il reddito e la ricchezza delle famiglie, nonché gli indicatori demografici. Vi sono poi variabili che influenzano l'offerta di credito alle famiglie da parte delle banche e di altri intermediari. Questi indicatori includono l'origine legale dei paesi, la qualità della legislazione fallimentare, la qualità e la quantità di informazioni disponibili nelle centrali dei rischi pubbliche e private, e i tempi di risoluzione delle procedure di insolvenza.

Gli esercizi econometrici mostrano due risultati principali. In primo luogo, il debito è maggiore nei paesi caratterizzati da un maggiore reddito pro-capite e una maggiore ricchezza delle famiglie, sia finanziaria sia totale. Le variabili demografiche - come il tasso di crescita della popolazione e l'aspettativa di vita - non hanno invece una correlazione robusta con il debito. In secondo luogo, la qualità della legislazione fallimentare influenza positivamente il debito delle famiglie, mentre tempi più lunghi di risoluzione delle procedure di insolvenza sono associati a un rapporto più basso tra debito e
PIL.

Pubblicato nel 2019 in: Social Indicators Research, v. 143, 3, pp. 1185–1217

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