N. 939 - Il sistema bancario ombra e l'instabilità macroeconomica

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di Roland Meeks, Benjamin Nelson e Piergiorgio Alessandrinovembre 2013

La diffusione delle cartolarizzazioni e lo sviluppo di un settore bancario ‘ombra’ parallelo a quello tradizionale rappresentano due tra le più importanti trasformazioni dei mercati del credito degli ultimi decenni. Il lavoro propone un’analisi teorica delle implicazioni macroeconomiche di questi fenomeni basata su un modello di equilibrio economico generale (DSGE) calibrato su dati relativi agli Stati Uniti.

Il modello considera un mercato del credito in cui operano sia banche tradizionali, che assorbono il risparmio delle famiglie ed erogano prestiti alle imprese, sia intermediari non bancari (shadow banks) che acquistano e cartolarizzano i prestiti, rivendendo alle banche tranches del prodotto strutturato risultante dal processo di cartolarizzazione, interpretabile come un generico asset-backed security (ABS).

L’analisi evidenzia che l’attività di cartolarizzazione espande l’offerta di credito all’economia, ma può anche creare vulnerabilità. Dato che l’offerta di ABS è funzione dello stato di salute delle shadow banks, shock che intaccano la loro capitalizzazione comportano un calo dei volumi nel mercato delle cartolarizzazioni, un inasprimento dei vincoli di finanziamento delle banche e quindi una contrazione del credito da esse erogato, attraverso un meccanismo che ovviamente non è attivo in economie prive di un settore bancario ombra.

Il mercato delle cartolarizzazioni può inoltre amplificare l’impatto di shock macroeconomici, soprattutto nel caso in cui le shadow banks operino con una leva finanziaria molto pronunciata ed emettano ABS che garantiscono agli acquirenti un reddito fisso (come le senior o super-senior tranches). In questo caso, il calo dei prezzi delle attività finanziarie di norma associato ad uno scenario recessivo genera una forte svalutazione dei bilanci delle shadow banks e una contrazione dell’offerta di ABS che induce le banche a diminuire la leva, generando un ulteriore effetto depressivo sui prezzi delle attività finanziarie. Questo processo può condurre a un’amplificazione dei disturbi di natura reale.

L’analisi mostra infine che un meccanismo analogo può essere innescato – invece che da uno shock di natura reale – da shock di tipo finanziario, come ad esempio un improvviso e inatteso deterioramento della qualità dei prodotti ABS analogo a quello osservato durante la crisi del 2008-2009. In situazioni di questo tipo, un intervento delle autorità di politica economica volto a sostenere i prezzi delle attività finanziarie tramite operazioni di acquisto diretto sul mercato può prevenire o limitare l’impatto dello shock su investimento e occupazione.

In corso di pubblicazione in: Journal of Money, Credit and Banking

Pubblicato nel 2017 in: Journal of Money, Credit and Banking, v. 49, 7, pp. 1483–1516

Testo della pubblicazione