N. 821 - Il mercato dei credit default swap sovraniFormazione dei prezzi, volumi e relazione con i premi per il rischio del settore bancario

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di Alessandro Carbonisettembre 2011

Il lavoro esamina la dinamica dei premi sui credit default swap (CDS) su emittenti sovrani di paesi europei tra gennaio 2005 e luglio 2010. In particolare, viene presa in considerazione la loro relazione di breve e di lungo periodo con i differenziali di rendimento tra i titoli di Stato dell’area dell’euro e quelli tedeschi, con la diffusione di notizie negative riguardanti i paesi dell’area euro, con i volumi dei CDS scambiati nel mercato e con i premi sui CDS sui titoli del settore bancario.

L’analisi viene condotta utilizzando diverse tecniche econometriche. La relazione dei premi dei CDS sovrani con gli spread delle obbligazioni pubbliche e con i premi sui CDS sulle obbligazioni bancarie viene esaminata stimando un modello vettoriale autoregressivo e un modello vettoriale a correzione di errore per cogliere, rispettivamente, le proprietà di breve e di lungo periodo. La reazione del mercato alla diffusione di notizie negative viene studiata tramite un’analisi di eventi, con modelli autoregressivi con variabili dummy. Infine, si stima un modello di regressione per lo studio della relazione tra i premi e i volumi dei CDS sovrani.

I risultati indicano che la relazione di lungo periodo tra i premi sui CDS e gli spread delle obbligazioni sovrane è venuta meno nel periodo successivo al dissesto di Lehman Brothers. Tale relazione si ripristina anche in quel periodo, tuttavia, se nell’analisi si include come fattore esplicativo un indicatore del premio per il rischio di controparte sul mercato interbancario (approssimato con il differenziale d’interesse tra il tasso Euribor a tre mesi e il corrispondente tasso Eurepo).

Per quanto riguarda la relazione di breve periodo, fino al 2009 la velocità con cui le informazioni sul rischio di credito venivano incorporate nei premi dei CDS sovrani e negli spread delle obbligazioni pubbliche era pressoché la stessa. Nel 2010, invece, nuove informazioni sul rischio di credito sono state incorporate nei premi dei CDS più velocemente che negli spread delle obbligazioni pubbliche, specialmente in quei paesi dove i premi per il rischio sono più elevati.

La reazione dei prezzi dei CDS sovrani e di quelli delle obbligazioni pubbliche alla diffusione di notizie negative sui paesi dell’area dell’euro avviene con velocità analoghe.

Come riscontrato in letteratura per altri mercati, anche per i CDS non vi è alcuna relazione tra premi e volumi scambiati.

Infine, mentre prima del 2010 i premi sui CDS sovrani incorporavano le informazioni sul rischio di credito più velocemente di quelli sui CDS bancari, dal 2010 i due premi reagiscono con la stessa velocità

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