N. 752 - Le tecnologie dell'informazione e l'organizzazione interna delle banche

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di Sauro Mocetti, Marcello Pagnini e Enrico Settemarzo 2010

Nel lavoro si analizza l’effetto dell’introduzione e diffusione delle nuove tecnologie sull’organizzazione interna delle banche, in particolare sulle deleghe dei responsabili delle filiali per l’attività di prestito alle piccole e medie imprese. I manager locali delle banche hanno una posizione privilegiata per instaurare relazioni con le imprese e acquisire informazioni utili sul loro merito creditizio. Pertanto, assegnare limiti di delega più ampi ai responsabili di filiale consente di far decidere a chi, all’interno dell’organizzazione bancaria, ha l’informazione più completa sulla clientela. Tuttavia, tale decentramento decisionale comporta un problema di controllo da parte del vertice della banca sull’operato dei manager locali (i cosiddetti costi di agenzia).

Nel lavoro si sviluppa un modello teorico che mostra come l’effetto delle nuove tecnologie su tali scelte organizzative sia a priori ambiguo. Da un lato, facilitano la trasmissione dell’informazione dalle unità periferiche verso il centro, favorendo pertanto un accentramento decisionale; dall’altro, permettono una maggiore capacità di controllo dei manager locali, abbattendo i costi di agenzia e rendendo più conveniente il decentramento decisionale.

Lo scopo dell’analisi empirica successiva è di identificare l’effetto netto delle nuove tecnologie sul grado di autonomia dei manager locali. I dati utilizzati si basano su un’indagine ad hoc condotta dalla Banca d’Italia su un campione di circa 300 banche italiane. In particolare, l’indagine ha raccolto informazioni sui poteri di delega delle principali figure organizzative impegnate nell’attività di prestito, dai responsabili delle unità periferiche fino ai vertici dell’organizzazione. Sulla base di queste informazioni a ogni banca è stato attribuito un grado di decentramento decisionale.

I risultati empirici mostrano che le banche con più elevata dotazione di tecnologie dell’informazione e della comunicazione concedono ai responsabili di filiali una maggiore autonomia nelle decisioni relative alla concessione di prestiti. Anche l’adozione delle tecniche di credit scoring si associa a deleghe più ampie per i manager locali; l’effetto risulta rafforzato se all’adozione di tali tecniche si accompagnano maggiori dotazioni di tecnologie informatiche.

In sintesi, l’introduzione delle nuove tecnologie non sembra aver sostituito il responsabile di filiale; al contrario, ha determinato un ampliamento dei margini decisionali. Se ne deduce che le nuove tecnologie favoriscono la capacità di controllo della banca sulla sua rete periferica e coadiuvano il responsabile di filiale nell’attività di prestito.

Pubblicato nel 2017 in: Journal of Financial Services Research, v. 51, pp. 313-338

Testo della pubblicazione