N. 732 - Lealtà fiscale e inefficienza della spesa pubblica

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di Guglielmo Barone e Sauro Mocettinovembre 2009

L’evasione fiscale è un fenomeno diffuso che ha rilevanti conseguenze economiche e sociali. Il suo contrasto è un tema di grande rilevanza, specie in Italia dove stime recenti mostrano che l’ampiezza dell’economia sommersa è superiore a quella media dei principali paesi industrializzati.

Tra i diversi fattori che influenzano l’evasione, la lealtà fiscale dei cittadini, definita come propensione individuale a ottemperare spontaneamente ai propri obblighi fiscali, ricopre un ruolo significativo.

Questo lavoro sottopone a verifica empirica l’ipotesi che la lealtà fiscale possa a sua volta dipendere dal grado di efficienza con il quale vengono offerti ai cittadini beni e servizi pubblici. Questa ipotesi trova fondamento nella natura dell’interazione tra contribuente e settore pubblico: una bassa efficienza di quest’ultimo nella fornitura di beni e servizi potrebbe indurre nel primo una minore lealtà fiscale in risposta alla percezione di iniquità del contratto implicito con lo Stato.

Nell’esercizio empirico si pone in relazione il grado di lealtà fiscale di un campione di individui con il grado di efficienza nel fornire specifici servizi e beni pubblici dei comuni dove gli stessi individui risiedono. La prima variabile è un indicatore sintetico ottenuto combinando informazioni su senso civico e fiscalità rilevate nell’Indagine sui bilanci delle famiglie del 2004. La seconda è basata sui dati contenuti nei Certificati di conto consuntivo dei comuni italiani. Questi sono elaborati con metodologie che, tenendo opportunamente conto delle differenze territoriali, consentono di stimare il costo minimo possibile per un dato paniere di servizi pubblici offerti. L’efficienza di una data amministrazione è approssimata dalla distanza tra questo costo minimo e quello effettivamente sostenuto per lo stesso paniere.

I risultati indicano che a una minore efficienza della spesa pubblica è associata una minore lealtà fiscale dei cittadini. Questa correlazione è confermata anche tenendo conto, tra l’altro, di differenze nel capitale sociale tra comuni e di differenze non osservabili tra province, che potrebbero influenzare simultaneamente sia la lealtà fiscale sia l’efficienza della spesa.

I risultati suggeriscono inoltre che la relazione tra l’efficienza della spesa e la lealtà fiscale è influenzata dal livello della spesa pubblica: il contribuente sarebbe disposto ad accettare un limitato grado di inefficienza se questa fosse compensata da una maggiore spesa. Infine, i cittadini risulterebbero più sensibili all’inefficienza delle amministrazioni caratterizzate da una maggiore quota di entrate locali sulle entrate complessive.

Pubblicato nel 2011 in: International Tax and Public Finance, v. 18, 6, pp. 724-749

Testo della pubblicazione