N. 407 - Una introduzione al contagio finanziario

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di Marcello Pericoli e Massimo Sbraciagiugno 2001

Negli ultimi anni episodi di instabilità finanziaria in un singolo paese si sono estesi anche a paesi geograficamente distanti, scarsamente integrati e con un diverso grado di sviluppo. Il manifestarsi di crisi finanziarie con queste caratteristiche ha sollevato importanti interrogativi. Quali sono i canali attraverso i quali avviene la trasmissione internazionale degli shock? Esistono discontinuità nel meccanismo di trasmissione internazionale? Esistono canali che sono attivi soltanto durante le crisi? Vi è “contagio”?

Al fine di fornire uno schema analitico unitario, il lavoro utilizza il modello di Obstfeld e Rogoff,* descrivendo in modo stilizzato i canali di trasmissione delle tensioni finanziarie considerati in letteratura. Questi canali possono essere classificati secondo tre tipologie. Un primo tipo agisce per mezzo di mutamenti delle condizioni economiche di fondo. In particolare, il modello mostra che, a causa dell’azione degli investitori internazionali, shock che colpiscono il prodotto di un paese o quello mondiale producono significative variazioni dei prezzi delle attività finanziarie in tutti i paesi. Tali variazioni possono essere generate anche senza fare ricorso né a particolari regole per la gestione del portafoglio né a imperfezioni di mercato. Quando gli investitori seguono regole di portafoglio di tipo Value at Risk e in presenza di asimmetrie informative, gli effetti della trasmissione risultano amplificati. Un secondo tipo di canale contribuisce a diffondere gli shock finanziari attraverso fenomeni di panico e, in contesti caratterizzati da problemi di coordinamento, per mezzo di “salti” tra equilibri multipli. Infine, il terzo tipo fa riferimento a comportamenti imitativi degli investitori nella propagazione delle crisi.

Le turbolenze che colpiscono un paese possono provocare, in particolare per il tramite degli ultimi due canali, improvvisi e intensi attacchi speculativi in altri paesi, anche in assenza di variazioni significative delle condizioni economiche di fondo, generando contagio, ossia una “discontinuità” nella trasmissione degli shock.

Nell’ultima parte del lavoro è presentata una rassegna della letteratura empirica sulla trasmissione delle turbolenze, con particolare riferimento ai più recenti tentativi di verificare la presenza di discontinuità nel comportamento dei prezzi delle attività finanziarie. Tali studi, anche per le forti differenze metodologiche, non forniscono una risposta univoca circa l’esistenza di contagio. Il lavoro suggerisce che le verifiche empiriche dovrebbero essere basate sulle stime di modelli teorici che descrivano i legami, reali o finanziari, tra i paesi, e sulla identificazione di break strutturali nei parametri del modello quali, ad esempio, il coefficiente di correlazione (cfr. Tema di discussione n. 408).
* Obstfeld M. e Rogoff K., 1996, Foundations of International Macroeconomics, MIT Press.

Pubblicato nel 2003 in: Journal of Economic Surveys, v. 17, 4, pp. 571-608

Testo della pubblicazione