N. 378 - Stock Values and Fundamentals: Link or Irrationality?

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di F. Fornari e M. Pericoliottobre 2000

Il lavoro analizza la crescita ininterrotta delle quotazioni nei mercati azionari dei principali paesi industriali nell’ultimo quinquennio. Posto uguale a 100 il valore dell’indice di borsa all'inizio del 1995, a dicembre 1999 tale indice registrava un valore pari a 308 negli Stati Uniti, 259 in Italia, 258 in Germania, 305 in Francia, 210 nel Regno Unito e 110 in Giappone.

La sostenuta crescita dei prezzi azionari ha indotto molti commentatori a rilevare che il rapporto tra livello della capitalizzazione di borsa e utili attesi (noto in letteratura come price-earning ratio) mostra attualmente valori doppi di quelli registrati negli ultimi venti anni, segnalando aspettative di tassi di crescita degli utili societari molto elevati.

Questo lavoro usa una duplice versione, dapprima statica poi dinamica, della relazione tra prezzo delle azioni, utili distribuiti attesi delle imprese, tasso di interesse e premio per il rischio proposta all’inizio degli anni sessanta da M. J. Gordon in The Investment, Financing, and Valuation of the Corporation (Homewood, IL, Irwin, 1962). Secondo tale relazione, il rapporto tra utili distribuiti e capitalizzazione di borsa (noto in letteratura come dividend yield) è uguale al tasso di interesse
reale a lungo termine al netto del tasso di crescita atteso degli utili, aumentato di un premio che compensi la maggiore rischiosità dell’investimento azionario rispetto a quello obbligazionario.

La relazione di Gordon fornisce valori teorici del rapporto tra utili distribuiti e capitalizzazione,
che è possibile confrontare con i valori effettivamente osservati.

Essa indica che, pur ipotizzando valori “bassi” del premio per il rischio, tutte le borse dei principali paesi industriali, con l’eccezione di quella giapponese, presentano un significativo scostamento del tasso di crescita atteso degli utili societari (implicito nelle quotazioni azionarie correnti) da quello effettivamente registrato nei periodi di maggiore crescita dell’economia.

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