N. 203 - Crescita, finanziamento e riallocazione del controllo: teoria e prime evidenze empiriche per l'Italia

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di Fabrizio Barca e Giovanni Ferri

Nel lavoro si argomenta che il basso grado di ricambio assicurato in Italia tra le imprese medio-grandi dal salto dimensionale di un numero adeguato di piccole imprese è connesso con l'"ingessamento" del mercato della riallocazione proprietaria. Lo spunto teorico proviene dai recenti sviluppi sulle relazioni tra finanza e controllo in presenza di contratti incompleti. Nel lavoro si suggerisce una duplice relazione fra crescita e ricambio del controllo: dati i cambiamenti nelle capacità imprenditoriali richiesti al crescere dell'impresa, il ricambio può essere condizione necessaria per la crescita; le garanzie richieste dai finanziatori esterni possono a un tempo sollecitare e provocare tale ricambio.

Si presentano alcuni riscontri empirici preliminari. In un ampio campione di piccole e medie imprese, si osserva che la crescita è correlata positivamente alla redditività e al peso dell'autofinanziamento; le imprese più dinamiche godono di saggi d'interesse più bassi sui prestiti, di un maggior numero di controparti bancarie e di un più ampio ricorso al credito a lungo termine, in secondo luogo, su un campione casuale di imprese industriali con oltre 50 addetti, si osserva che, nelle imprese meno dinamiche tra quelle riallocate, i vincoli finanziari sembrano i moventi della riallocazione che consente una riduzione del leverage, mentre nelle imprese in crescita la riallocazione proprietaria si accompagna a un incremento sia del capitale di rischio sia di quello di debito.

Il lavoro fa parte del progetto di ricerca sul mercato della proprietà e del controllo delle imprese, promosso dalla Banca d'Italia. I risultati della prima fase della ricerca sono stati esposti e discussi nel corso di un seminario svoltosi presso la Sadiba (Perugia) nei giorni 19-20 marzo 1993.