Il lavoro esamina il modello di controllo delle imprese che si realizza nella public company. Essa ha rappresentato, nel mondo anglosassone, una delle risposte alla necessità di crescita e di finanziamento della grande impresa. Nel lavoro vengono discussi i conflitti di interessi che nella public company emergono a causa della separazione tra proprietà e controllo, le condizioni che possono ridurre il conflitto di interessi, quelle che garantiscono una efficiente allocazione del controllo. In particolare, si evidenzia come il modello sia proponibile solo se associato alla definizione e allo sviluppo di regole volte a tutelare gli azionisti e alla presenza di intermediari specializzati nell'attività di raccolta di informazione e di capitale, di coordinamento degli azionisti, di valutazione delle imprese. Al sistema della public company viene brevemente contrapposto il modello di controllo delle imprese diffuso nell'Europa continentale.
Il lavoro fa parte del progetto di ricerca sul mercato della proprietà e del controllo delle imprese, promosso dalla Banca d'Italia. I risultati della prima fase della ricerca sono stati esposti e discussi nel corso di un seminario svoltosi presso la Sadiba (Perugia) nei giorni 19-20 marzo 1993.