N. 114 - La tassazione delle rendite finanziarie nella CEE alla luce della liberalizzazione valutaria

A cura del Gruppo di lavoro composto da: N. Pietrafesa (coordinatore), L. Capomassi, V. Ceriani, P. Coraggio, M.G. Gasbarrini, R. Marcelli

E' generalmente ammesso che una volta realizzata una completa liberalizzazione valutaria che consenta la mobilità di capitali fra Paesi diversi, il fattore fiscale tende a divenire elemento di apprezzamento determinante nell'allocazione territoriale dei capitali medesimi.

La presente indagine, assunta come un "dato" la conseguita liberalizzazione valutaria nella CEE, intende esaminare gli effetti che si potranno produrre nella distribuzione dei capitali e nella stessa gestione statuale della imposizione tributaria, in dipendenza della diversità delle discipline fiscali
attualmente vigenti negli Stati membri per le attività finanziarie e di individuare i possibili rimedi a tali effetti quando essi possano determinare elementi di distorsione nel mercato.

Avvertenza

Nell'intervallo di tempo trascorso fra la redazione del presente lavoro e la sua pubblicazione è stata resa nota la proposta di Direttiva CEE sull'armonizzazione della fiscalità del risparmio e sono intervenute modifiche legislative, sia in Italia che all'estero, che hanno variato il regime fiscale di alcune categorie di redditi di capitale. Dove è stato possibile si è tenuto conto delle cennate modifiche.

Testo della pubblicazione