N. 101 - Esiste una curva di Beveridge per l'Italia?

di Paolo Sestito
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La natura non istantanea del processo di job matching determina la contemporanea presenza a livello aggregato di posti vacanti e persone in cerca di occupazione. Nel lavoro si effettua un'analisi quantitativa della relazione tra tali due variabili, utilizzando per i posti vacanti un indicatore basato sulla ricerca di personale a mezzo stampa. Dalle stime empiriche risulta confermata anche per l'Italia l'esistenza di un legame negativo tra le due variabili. Peraltro l'incremento del tasso di disoccupazione nel periodo 1980-85 risulta solo in minima parte attribuibile all'andamento dell'indicatore sui posti vacanti. La performance negativa è infatti spiegata in prevalenza da un trend lineare. Tale trend può essere attribuito sia ad una crescente inadeguatezza dell'indicatore utilizzato nel cogliere il fenomeno posti vacanti e la domanda di lavoro, sia ad un peggioramento strutturale del mercato del lavoro e delle condizioni di incontro tra domanda ed offerta. Emergono inoltre delle significative differenze tra i vari gruppi che compongono le persone in cerca di occupazione.

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