Lo scopo di questo lavoro è duplice: da un lato esso cerca di rispondere all'esigenza di disporre di un inventario, il più possibile esauriente, dei modi attraverso i quali l'imposizione (sia diretta, sia indiretta) influenza le scelte in materia di contratti finanziari; dall'altro tenta di individuare alcuni tra i più rilevanti problemi in tema di rapporti tra la tassazione e la "fluidità" dei mercati finanziari, al fine anche di formulare proposte di modifica.
Avvertenza per il lettore
Durante la stampa del testo è stato emanato il D.L. 24.9.1987, n. 391, con il quale sono state, fra l'altro, raddoppiate le misure della tassa speciale sui contratti di borsa e quintuplicate quelle dell'imposta di bollo sulle ricevute bancarie.
L'intervento legislativo, peraltro ancora suscettibile di modifiche in sede di conversione del D.L., non altera sostanzialmente i termini delle problematiche trattate: il provvedimento per le ricevute bancarie si muove nella direzione auspicata mentre per i contratti di borsa va nella direzione opposta.