In questo lavoro si studiano gli effetti della tassazione dei titoli pubblici in Italia. Come noto, il DL n. 556 del settembre 1986 ha introdotto un'aliquota proporzionale sugli interessi che vale a titolo di acconto per le imprese e a titolo definitivo per le famiglie. Osservato che questa caratteristica del provvedimento fa sì che esso non possa risultare neutrale contemporaneamente per lo Stato, per le famiglie e per le imprese si argomenta, estendendo il ragionamento della partita di giro al caso di due operatori e due aliquote, che i suoi effetti distributivi e macroeconomici non sono diversi da quelli di una riduzione dell'onere fiscale gravante sui titoli pubblici detenuti dalle imprese. In sostanza esso ridistribuisce l'onere del debito pubblico a favore di coloro che tale debito detengono indirettamente, tramite le passività delle imprese e delle banche. È invece incerto il segno dell'effetto del provvedimento sull'onere complessivo del debito pubblico e sul costo del capitale per le imprese.
N. 88 - La tassazione dei titoli pubblici in Italia: effetti distributivi e macroeconomici
Testo della pubblicazione
- N. 88 - La tassazione dei titoli pubblici in Italia: effetti distributivi e macroeconomici pdf 1.2 MB Data pubblicazione: 30 aprile 1987