N. 59 - Struttura tributaria e struttura economica: il prelievo sulle imprese
Il prelievo sulle imprese (definito come somma dell'imposizione sui risultati delle società e dei contributi sociali a carico dei datori di lavoro e di altri imprenditori) raggiunge attualmente nel nostro paese il 15 per cento del prodotto interno lordo. Le caratteristiche di questi tributi non sembrano né quelle più adatte a favorire le esigenze di forte accumulazione richieste dal mutamento della situazione produttiva né quelle idonee ad evitare elevate convenienze, di mero tipo "fiscale", all'adozione di tecniche "labour saving", con conseguenze sull'accrescimento della disoccupazione.
Nonostante alcune difficoltà, ci sembra che l'adozione nel nostro paese di forme di tassazione "flusso dei fondi" (in sostituzione di quelle sul reddito di impresa) insieme ad un'imposizione del valore aggiunto di impresa (al posto dei contributi sociali a carico dei datori di lavoro) potrebbe contribuire a realizzare una struttura tributaria più adatta alle caratteristiche delle trasformazioni economiche in atto; tra l'altro, come dimostrano i calcoli effettuati su un campione di 450 imprese, la parità di gettito potrebbe essere ottenuta con aliquote delle nuove imposte che sarebbero notevolmente inferiori, con conseguente attenuazione degli incentivi all'evasione.
Lavoro presentato al Convegno "Il sistema tributario oggi e domani" organizzato dalla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura e dall'Università di Pavia l'11 e il 12 ottobre 1985. Si ringraziano questi Enti anche per aver consentito di riprodurre il lavoro in questa collana.
Testo della pubblicazione
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28 febbraio 1986