I bilanci delle famiglie italiane negli anni 1973 e 1974Bollettino

La Banca d'Italia, a partire dal 1965, ha effettuato una serie di indagini campionarie sul reddito e il risparmio delle famiglie italiane i cui criteri di rilevazione sono rimasti sostanzialmente invariati fino all'indagine relativa all'anno 1972.

In particolare, ogni anno, nel periodo tra marzo e aprile, veniva fatta una rilevazione che interessava in media 3.000 famiglie scelte secondo un sistema definito campionamento a due stadi. Il procedimento usato prevedeva in un primo momento la scelta dei comuni (unità di primo stadio) ove condurre le interviste e, successivamente, la selezione delle famiglie da intervistare (unità di secondo stadio).

Per le indagini relative agli anni 1971 e 1972 è stato effettuato un sovracampionamento delle famiglie residenti nel Mezzogiorno al fine di approfondire gli aspetti territoriali dei fenomeni oggetto di rilevazione. Il sovracampionamento si era reso necessario poiché per alcuni fenomeni le frequenze erano statisticamente insufficienti. In sede di elaborazione, i dati delle famiglie del Nord-Centro sono stati opportunamente ponderati al fine di inferire correttamente dal campione all'universo delle famiglie italiane.

I risultati ottenuti sono apparsi soddisfacenti per quanto riguarda la distribuzione del reddito e il possesso e l'acquisto di beni immobili e di beni durevoli; alcuni studi testimoniano le diverse possibilità di utilizzazione delle informazioni raccolte. Non sono sembrate in egual misura soddisfacenti le indicazioni relative al risparmio, alla sua destinazione e alla composizione e variazione delle attività finanziarie delle famiglie. Questi ultimi aspetti sono di particolare interesse per una Banca centrale; infatti, anche se le informazioni di questo tipo non possono fornire alcun apporto positivo alla qualità delle valutazioni globali espresse dai conti finanziari nazionali, derivanti essenzialmente dalle statistiche del credito che generalmente colgono la totalità dei fenomeni rilevati, esse possono, da una parte, fornire stime settoriali non altrimenti disponibili e, dall'altra parte, fornire dati sul comportamento finanziario delle famiglie utili per un più preciso esame degli effetti prodotti dalla manovra degli strumenti di politica monetaria.

Per focalizzare l'indagine sugli aspetti finanziari dei bilanci familiari, a partire dalla rilevazione sul 1973, si è operata una trasformazione del metodo di campionamento e della tecnica di rilevazione.

Poichè questi fenomeni, sulla base dell'esperienza delle indagini precedenti, risultano altamente concentrati, il campionamento proporzionale stratificato secondo variabili territoriali risulta meno efficiente di quello ottimale che è non proporzionale. D'altro canto l'uso di criteri ottimali nel campionamento richiede che la popolazione venga stratificata secondo il carattere rilevante, nel nostro caso il reddito e la ricchezza; ciò comporta di regola un allargamento della base del campione.

Per evitare l'estensione del campione si è fatto ricorso al sovracampionamento della fascia di popolazione con reddito più elevato.

In pratica sono state effettuate due indagini. La prima, che chiameremo 'generale', è stata condotta con lo stesso criterio delle precedenti e ha interessato 2.500 famiglie; la seconda, che chiameremo 'speciale', è stata effettuata su 'quota' e ha riguardato 500 famiglie; di quest'ultimo campione, a rilevazi9ne ultimata, sono state considerate unicamente le famiglie con reddito calcolato superiore a 5,5 milioni. I dati relativi alle famiglie della indagine speciale, in sede di elaborazione, sono stati riponderati sulla base di parametri territoriali e sociali per rispecchiare dal punto di vista dell'indirizzo professionale le famiglie con reddito superiore a 5,5 milioni del campione generale; successivamente, il campione speciale e la frazione di campione generale sono stati unitamente considerati. Infine, anche il segmento di campione con reddito inferiore a 5,5 milioni è stato riponderato per ristabilire il giusto rapporto fra le famiglie di ceto superiore e le altre.

Come detto, è stato ristrutturato il questionario anche per sfruttare in pieno le possibilità offerte dal sovracampionamento delle famiglie ad alto reddito. I criteri che hanno ispirato la ristrutturazione sono stati i seguenti:

  1. scomposizione dei fenomeni da rilevare nelle loro componenti elementari;
  2. rilevazione delle diverse fonti di reddito e delle forme di risparmio;
  3. il risparmio è stato ottenuto rilevando, per le varie componenti, sia il flusso annuo sia la differenza tra le consistenze all'inizio e alla fine dell'anno;
  4. il questionario risulta composto da un corpo base con cui si rileva la presenza dei fenomeni e da una serie di allegati per la rilevazione quantitativa degli stessi fenomeni; in tal modo esso si adatta alle diverse situazioni familiari ed individuali.

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