Questa pubblicazione riporta i risultati dell'indagine Regional bank lending survey, condotta dalle Filiali regionali della Banca d'Italia su un campione di circa 260 banche e relativa al secondo semestre del 2019.
Essa fornisce indicazioni sulla domanda di finanziamenti di imprese e famiglie e sulle politiche di offerta adottate dalle banche; l'analisi è disaggregata per area geografica e settore economico.
Nel secondo semestre del 2019, in un contesto di rallentamento ciclico, la domanda di credito da parte delle imprese si è indebolita, in particolare al Centro Sud. La domanda indirizzata al sostegno del capitale circolante è aumentata sensibilmente in tutte le aree, mentre quella destinata agli investimenti produttivi e al consolidamento delle posizioni debitorie in essere si è confermata in calo.
Nello stesso periodo i criteri di offerta sono rimasti pressoché stabili in tutte le aree territoriali e in particolare nei confronti delle imprese dell’industria e dei servizi. Si è registrato un ulteriore miglioramento degli spread applicati alla clientela, a cui tuttavia si è accompagnata una leggera riduzione delle quantità offerte.
La domanda di mutui per l’acquisto di abitazioni da parte delle famiglie è cresciuta nella seconda metà del 2019, a fronte di un calo nella prima parte dell’anno. L’espansione è stata intensa in tutte le aree del Paese. Dal lato dell’offerta, le condizioni applicate ai prestiti alle famiglie sono rimaste stazionarie su livelli mediamente distesi; anche il rapporto tra finanziamento e valore dell’immobile (loan to value ratio) e la durata delle nuove erogazioni di mutui non hanno subito variazioni di rilievo.
Le famiglie hanno continuato a mostrare una preferenza per il mantenimento dei propri risparmi sotto forma di depositi; è emerso un rinnovato interesse per le polizze assicurative. In tutte le aree del Paese, la remunerazione offerta dalle banche sui depositi è diminuita, soprattutto su quelli vincolati.
