La possibilità di visitare le riserve auree della Banca d'Italia, custodite presso Palazzo Koch, è stata riservata a rappresentanti delle Istituzioni e, in rari casi, a giornalisti e cineoperatori per l'esecuzione di riprese preventivamente autorizzate.
Infatti, i locali nei quali l'oro è conservato sono stati progettati in modo tale da garantire permanentemente la sicurezza dei valori, nel presupposto che l'accesso di persone sarebbe stato limitato ai casi strettamente indispensabili: gli ambienti sono situati nei sotterranei del Palazzo e privi di finestre (il ricambio dell'aria è assicurato da appositi impianti di aereazione) e per l'evacuazione di emergenza è necessario utilizzare una scala a chiocciola in ferro battuto, stretta e ripida.
Conseguentemente, le visite sono sempre state brevi, organizzate con largo anticipo e circoscritte a un numero ristretto di visitatori, nel rispetto di specifiche procedure volte a tutelare la riservatezza e la sicurezza dei luoghi, senza mettere a repentaglio la salute dei visitatori.
Annualmente la Società di revisione che certifica il bilancio della Banca, che esercita il controllo anche per conto della Società di revisione del bilancio della BCE, effettua una verifica su tutto l'oro detenuto a riserva nei locali di sicurezza di Via Nazionale, in collaborazione con il Servizio Revisione interna della Banca d'Italia.
In occasione del cambio di titolarità della Struttura responsabile della custodia, vengono effettuate verifiche delle consistenze nell'ambito del passaggio di consegne tra vecchio e nuovo Titolare. Il Servizio Revisione interna può disporre altre verifiche di tipo interno.
Con riferimento all'oro detenuto all'estero, le banche centrali depositarie permettono in via generale ispezioni sull'oro depositato. Avendo presenti la sensibilità dell'argomento e le ripercussioni in termini di sicurezza interna e di riservatezza, tali ispezioni devono essere preventivamente concordate nei tempi e nelle modalità di svolgimento. Dagli ultimi controlli recentemente effettuati risulta confermata l'elevata qualità dell'oro di proprietà dell'Istituto detenuto all'estero.