Riserve in valuta e oro, portafoglio di investimento e servizi di gestione patrimoniale

Dati di bilancio in euro al 31 dicembre 2024:

  • Valore dell'oro:

    197,9 mld
  • Valore delle riserve valutarie:

    56,8 mld
  • Valore dei portafogli di investimento:

    150,3 mld

La Banca d'Italia ha il compito di detenere e gestire le riserve ufficiali del Paese, costituite da attività finanziarie in valuta estera e oro; come altre Banche Centrali Nazionali (BCN) dell'Eurosistema, gestisce anche parte delle riserve valutarie della Banca Centrale Europea (BCE).

Le riserve ufficiali contribuiscono a sostenere la credibilità del Sistema Europeo delle Banche Centrali (SEBC), possono essere utilizzate per interventi sul mercato dei cambi e consentono di adempiere agli impegni dell'Italia nei confronti di organismi finanziari internazionali.

L'Istituto possiede un portafoglio finanziario in euro che, unitamente alle riserve valutarie e dedotte le passività diverse da quelle connesse con la politica monetaria, costituisce l'insieme delle cosiddette Attività Finanziarie Nette. La funzione delle Attività Finanziarie Nette è duplice: contribuire alla copertura dei costi aziendali e preservare la solidità patrimoniale della Banca a fronte dei rischi legati allo svolgimento delle attività istituzionali. L'autonomia patrimoniale è un presupposto cardine per il mantenimento dell'indipendenza da qualsiasi condizionamento politico e amministrativo e per lo svolgimento dei compiti istituzionali.

L'attività di investimento persegue obiettivi di salvaguardia del patrimonio, anche in presenza di scenari avversi, di liquidità e redditività, nonché di miglioramento del profilo di sostenibilità.

I rischi finanziari sono presidiati mediante una rigorosa selezione delle controparti e degli strumenti finanziari, per mitigare l'esposizione al rischio di credito, e attraverso il monitoraggio di misure quantitative di rischio. A presidio del rischio legale, i rapporti con le controparti per le operazioni di investimento sono disciplinati da contratti redatti sulla base degli schemi predisposti da associazioni di mercato e in uso nella prassi internazionale, opportunamente adattati per tener conto della natura e delle funzioni istituzionali della Banca (maggiori dettagli sono disponibili in: Domande frequenti sui contratti e le controparti di investimento della Banca d'Italia). L'attività di investimento è sottoposta al divieto di finanziamento monetario previsto dall'art. 123 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea.

La Banca inoltre fornisce servizi finanziari ad alcuni clienti istituzionali, tra cui banche centrali e organismi internazionali.

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