Rapporto sulla convergenza BCE - Giugno 2014

Dall’introduzione dell’euro in undici Stati membri dell’Unione europea (UE), il 1° gennaio 1999, altri sette paesi hanno adottato la moneta unica, ultimo fra questi la Lettonia il 1°gennaio 2014. A seguito dell’adesione della Croazia all’UE il 1°luglio 2013, gli Stati membri che non partecipano a pieno titolo all’Unione economica e monetaria (UEM), ossia che non hanno ancora introdotto l’euro, sono quindi dieci, due dei quali, la Danimarca e il Regno Unito, hanno notificato la volontà di non aderire alla Terza fase dell’UEM. L’elaborazione di rapporti sulla convergenza con riferimento a questi due paesi è pertanto soggetta a richiesta da parte degli stessi. Non essendosi realizzata tale condizione, questo rapporto prende in esame otto paesi: Bulgaria, Repubblica Ceca, Croazia, Lituania, Ungheria, Polonia, Romania e Svezia. In base al Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (di seguito “Trattato”) ognuno di essi è tenuto ad adottare l’euro e, a tal fine, deve compiere ogni sforzo per soddisfare tutti i criteri di convergenza.

A partire dal 4 novembre 2014 ciascun paese soggetto ad abrogazione della deroga parteciperà al Meccanismo di vigilanza unico (MVU) al più tardi dalla data di adozione dell’euro. Poiché a detto paese si applicano da quel momento tutti i diritti e gli obblighi connessi all’MVU, è essenziale che esso compia i necessari preparativi. A tale riguardo, la BCE attribuisce notevole importanza alla valutazione approfondita degli enti creditizi, ivi compresa l’analisi dei bilanci che essa è tenuta a effettuare prima di assumere i propri compiti. L’esame del sistema bancario degli Stati membri partecipanti all’MVU è svolto dalla BCE in collaborazione con le rispettive autorità nazionali competenti. La valutazione, che non è oggetto del presente rapporto, sarà conclusa prima dell’assunzione delle funzioni di vigilanza da parte della BCE e comprende un esame della qualità degli attivi e una prova di stress. L’obiettivo di questo esercizio è promuovere la trasparenza, correggere i bilanci ove necessario e accrescere la fiducia nel settore bancario. Per ogni Stato membro che aderisca all’area dell’euro e quindi all’MVU dopo la data di inizio del nuovo sistema di vigilanza si condurrà una valutazione approfondita del sistema bancario.

Il rapporto si articola nel modo seguente: il capitolo 2 descrive lo schema di valutazione adottato per l’esame della convergenza economica e legale; il capitolo 3 fornisce un’analisi orizzontale degli aspetti principali della convergenza economica; il capitolo 4 presenta una sintesi per paese corredata dei principali risultati ottenuti sulla base di tale esame; il capitolo 5 approfondisce l’analisi dello stato della convergenza economica in ciascuno degli otto Stati membri dell’UE e delinea gli indicatori di convergenza e la metodologia statistica applicata per la loro costruzione; infine, il capitolo 6 verte sulla compatibilità delle legislazioni nazionali, compresi gli statuti delle banche centrali, con gli articoli 130 e 131 del Trattato. [...]

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