N. 97 - Regole di settore, compliance e responsabilità da reato: l'applicazione del d.lgs. n. 231/2001 alle società bancarie

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di Olina Capolinoluglio 2023

La disciplina della responsabilità da reato degli enti si affianca, per le società bancarie, alle regole di vigilanza in tema di compliance, controlli e organizzazione. I due sistemi di regole in parte convergono e si sovrappongono, generando specifici problemi di coordinamento e interrogativi sulla loro contemporanea applicazione.

Gli Autori dei contributi pubblicati sul Quaderno di ricerca giuridica n. 97 hanno preso parte ad una ricerca promossa dalla Fondazione CNPDS e coordinata dai professori F. Centonze e S. Manacorda, volta a fare il punto sullo stato di applicazione della disciplina in materia di responsabilità amministrativa da reato degli enti a distanza di venti anni dal d.lgs. n. 231 del 2001. La partecipazione al progetto ha stimolato una attività di ulteriore indagine degli intrecci tra specifiche regole di vigilanza bancaria e "sistema 231", tesa ad approfondire alcuni profili e snodi problematici dei quali ˗ per esigenze di sintesi ˗ non si era potuto dare conto nell'ambito della predetta ricerca.

Nel Quaderno vengono ora illustrati, in una versione più estesa, i risultati delle analisi empiriche e degli approfondimenti teorici condotti sull'applicazione nel settore bancario delle norme sulla responsabilità da reato.

Dopo un primo scritto volto a presentare la ricerca, le metodologie di analisi seguite e i principali snodi problematici affrontati, vengono analizzate, con specifici contributi, le questioni di maggiore interesse che derivano dall'innesto del d.lgs. n. 231/2001 nella fitta rete di regole di settore.

In particolare, il secondo contributo si sofferma sui modelli di organizzazione e gestione adottati in concreto dagli intermediari, che testimoniano lo sforzo di "incorporare" le specifiche regole di prevenzione ex d.lgs. n. 231/2001 nel già articolato tessuto normativo in materia di controlli interni delle banche. Segue poi una analisi dedicata al ruolo e alla configurazione dell'organismo di vigilanza nelle banche, di regola coincidente con l'organo con funzione di controllo, e ai flussi informativi nei confronti dello stesso. Altro contributo approfondisce l'applicazione della disciplina nei gruppi bancari, anche transfrontalieri, qui soffermandosi, in particolare, sul tema di una eventuale "risalita" della responsabilità dalla società del gruppo alla capogruppo, dotata di pregnanti poteri di direzione e coordinamento. Infine, l'ultimo scritto esamina il ruolo dell'Autorità di vigilanza nell'accertamento della responsabilità da reato, dalla fase delle indagini preliminari a quella dell'esecuzione della sanzione, fase che assume, per le banche, connotazioni del tutto peculiari.

Per tutti i profili esaminati, l'analisi si muove in una prospettiva sia teorica sia empirica, con specifica considerazione, da un lato, delle soluzioni concretamente adottate dalle banche, chiamate a confrontarsi con la disciplina del d.lgs. n. 231/2001 e, dall'altro, degli orientamenti e dei principi nel tempo espressi dalla giurisprudenza.