N. 23 - I trasferimenti elettronici di fondi
Gli anni recenti sono stati caratterizzati dall'impetuoso sviluppo dell'informatica e della telematica e dalle sempre più numerose e sofisticate applicazioni di tali tecniche nell'ambito delle attività imprenditoriali e, in special modo, in quello dell'attività bancaria. Questa evoluzione ha reso possibile un nuovo modo di circolazione dei beni e dei servizi e, per quanto concerne in particolare i mezzi di pagamento, ha dato vita al concetto ed al fenomeno della "circolazione monetaria elettronica".
Con riferimento agli U.S.A., dove questo processo è particolarmente avanzato, le più importanti estrinsecazioni della circolazione monetaria elettronica sono state individuate dagli studiosi nelle seguenti fattispecie:
- a) le Automated Teller Machines o Automated Teller Systems (indicate con le sigle ATM o ATS); sono costituite da terminali elettronici collegati con gli elaboratori delle banche e, nate come semplici mezzi di prelievo e di deposito di denaro, consentono oggi di compiere automaticamente quasi tutte le operazioni bancarie più comuni, ivi comprese quelle di pagamento;
- b) i Points of Sale (indicati con la sigla POS); sono costituiti da terminali elettronici, collocati presso i punti di vendita e collegati con gli elaboratori delle banche, mediante i quali è possibile effettuare il pagamento di beni o servizi acquistati senza l'impiego di moneta ed ora anche concludere contratti a distanza per l'acquisto di beni o servizi;
- c) le Automated Clearing Houses (indicate con la sigla ACH), cioè stanze di compensazione automatica, mediante le quali si provvede alla compensazione automatica delle operazioni compiute dalle banche nella giornata.
Testo della pubblicazione
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01 maggio 1991